Giornata internazionale della Donna. La Filctem di Milano dalla parte dei diritti. Sempre!
Giornata internazionale della Donna. La Filctem di Milano dalla parte dei diritti. Sempre!
La Filctem di Milano è particolarmente orgogliosa del risultato ottenuto dai compagni Alessandra Greco e Luigi La Delfa a conclusione del percorso di studio e approfondimento sindacale della Scuola di Alta Formazione Bruno Trentin organizzata dalla Camera del Lavoro di Milano. A loro i complimenti di tutta la categoria.
Alla presenza della Filctem Nazionale, della Filctem Lombardia e della Camera del Lavoro Metropolitana, Con il 94% dei consensi, l’Assemblea Generale della Filctem di Milano, su proposta del segretario generale Fabio Amodio, ha eletto la segreteria della categoria. Ne fanno parte: Sabrina Scognamiglio, Simona Lupaccini, Alessia Ripamonti, Mauro Bellucci. Alle compagne e ai compagni, gli auguri di buon lavoro da tutta la categoria
Venerdì 10 febbraio 2023 la delegazione trattante di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil insieme ai rappresentanti dell’associazione confindustriale Assovetro hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per il settore del vetro, delle lampade e dei display che interessa oltre 28 mila lavoratori impiegati in circa 340 imprese. Il contratto è scaduto lo scorso 31 dicembre e avrà vigenza fino al 31 dicembre 2025.
L'intesa sottoscritta prevede un aumento salariale medio sui minimi di 153 euro (cat. D1), distribuiti in 3 tranche.
Verranno erogati 122 euro di una tantum per la vacanza contrattuale uguali per tutti i lavoratori.
Welfare contrattuale. Di particolare rilievo i temi del welfare contrattuale che riconoscono dal 1° gennaio 2024 l’iscrizione al fondo sanitario Fasie di tutti i lavoratori e interamente a carico delle aziende per 14 euro mensili e che prevedono per il lavoratore che vorrà contribuire con una quota aggiuntiva di accedere a piani determinanti prestazioni aggiuntive.
Dal 1° gennaio 2025 verrà aumentato di 1 euro l’indennità notturna.
Il trattamento Economico Complessivo sarà di 168 euro.
Il 24 febbraio del 2022 il mondo ha assistito a uno dei momenti più tragici del dopoguerra, ovvero l'invasione armata della Russia nei confronti dell'Ucraina.
La CGIL ha sin da subito condannato questa decisione scellerata e messo in campo iniziative di mobilitazione per chiedere il cessate il fuoco immediato e l'avvio di un percorso di pace, nonché iniziative concrete di solidarietà a sostegno del popolo ucraino.
Il prossimo 24 febbraio segnerà un anno dall’inizio della guerra. Il bilancio è terribile: decine di migliaia di morti, dieci milioni tra profughi e sfollati interni, la distruzione di intere città, il coinvolgimento militare degli stati dell’Unione europea, una corsa al riarmo generalizzata ed una crisi economica, energetica ed alimentare che colpisce interi continenti. Le notizie degli ultimi giorni ci inducono a dire che il rischio di un'escalation, anche nucleare, è tragicamente sempre più concreto.
Crediamo che sia importante continuare la mobilitazione per chiedere il cessate il fuoco, il negoziato ed una decisa azione politica e diplomatica internazionale che rimetta al centro il ruolo delle Nazioni Unite e la sicurezza comune.
La CGIL partecipa e promuove, in collaborazione con il mondo dell’associazionismo e le amministrazioni locali, le mobilitazioni cittadine convocate dalla coalizione di Europe for Peace, di cui è parte attiva, in programma per l'anniversario dell'aggressione russa all'Ucraina.
Le informazioni e gli aggiornamenti sulla mobilitazione si troveranno sul sito di Europe for Peace e su Collettiva.it
Ieri sera tardi raggiunta l'intesa tra Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil e la Federazione Gomma Plastica per il rinnovo del CCNL, un buon traguardo che porterà nelle tasche dei lavoratori 153 sui minimi nel triennio 2023/25 più 14 euro sul Fondo Sanitario di categoria; in pratica un TEC (trattatamento economico complessivo) di 167 euro.
Anno nuovo, previdenza vecchia. Altro che 41 anni di contributi per tutti a prescindere dall’età: la famigerata legge Fornero resta in pompa magna, visto che nessuna delle promesse elettorali di governo è stata mantenuta e, anzi, in legge di bilancio al sistema sono state sottratte risorse cospicue, utilizzate per altre misure spesso discutibili, a partire dalla flat tax. Il tutto in maniera unilaterale e senza alcun confronto con le parti.
È questo il contesto, non proprio positivo, con cui i sindacati si apprestano a incontrare oggi (19 gennaio) il governo per discutere di previdenza. Da anni, inascoltate, le organizzazioni dei lavoratori chiedono interventi strutturali, in grado di superare le attuali rigidità, attraverso una riforma delle pensioni che dia maggiore equità e stabilità al sistema.
Il tavolo, ci dice Christian Ferrari, segretario confederale Cgil, “ci auguriamo possa essere un momento di confronto vero. Sarà necessario essere chiari sugli obiettivi che si vogliono realizzare, sui temi da sviluppare e sui tempi entro cui assumere delle scelte, per noi entro il Def, al fine di indicare le risorse e tracciare la traiettoria della riforma nella cornice della prossima programmazione economica-finanziaria”.
Quattro i temi su cui i sindacati chiedono di impostare il confronto e l’approfondimento anche attraverso la programmazione di specifici tavoli tecnici: “Giovani e sistema contributivo, flessibilità in uscita – con attenzione al lavoro gravoso e usurante, al lavoro di cura e delle donne e agli strumenti di accompagnamento alla pensione –, previdenza complementare e infine, non per importanza, il potere d’acquisto delle pensioni in essere” elenca il sindacalista.
Le proposte che i sindacati porteranno all’incontro sono quelle contenute nella piattaforma unitaria. E, dunque, oltre la necessità di modificare alcune scelte effettuate con la legge di bilancio, l’uscita flessibile a partire dai 62 anni, il riconoscimento della diversa gravosità dei lavori, la pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e povere, il riconoscimento del lavoro di cura e delle donne, il pensionamento con 41 anni di contributi senza limiti di età.
Purtroppo il punto di partenza non è dei migliori. La legge di bilancio ha infatti mostrato ancora una volta che la previdenza serve a far cassa. I conti li ha fatti Ezio Cigna, responsabile delle politiche previdenziali della Confederazione di corso d’Italia: “A fronte di 726,4 milioni destinati in manovra per “quota 103”, opzione donna e la proroga dell’ape sociale, sono stati sottratti: 3,5 miliardi alla rivalutazione delle pensioni (17 miliardi nel triennio), 100 milioni al fondo per il pensionamento anticipato dei lavoratori precoci (90 milioni nel 2024) e 100 milioni al fondo per i lavori usuranti (90 milioni nel 2024), più altri 200 milioni per la soppressione del fondo di accompagnamento alla pensione per i 62enni delle piccole medie imprese”. La somma è presto fatta: “Il totale delle risorse recuperate sul capitolo previdenza ammonta a circa tre miliardi, altro che investimento”, chiosa Cigna.
Oggi e domani presso la Sala Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano, si terrà il decimo congresso della Camera del Lavoro di Milano.
Tanti ospiti tra cui il sindaco di Milano Giuseppe Sala e Pierfrancesco Mayorino, candidato per il centro sinistra a Presidente della Regione Lombardia.
Una due giorni molto importante per la Cgil di Milano che rinnova i propri organi dirigenti con la parola d'ordine Milano Al Futuro!
Seguiteci in streaming sul canale Youtube della Cgil Milano.
No, non ci siamo sbagliati: auguriamo a tutti "Buona Filctem" in ogni mese del 2023. Perchè in questo augurio ci sono: diritti, colori, solidarietà, voglia di stare insieme e volontà di costruire il futuro. Semplicemente perchè ci crediamo.
E allora, buon anno di cuore, rendiamo il 2023 più sorridente possibile. Tutti insieme!
Il Segretario Generale Fabio Amodio e le compagne e i compagni della Filctem Cgil di Milano
DALLA PARTE DEI DIRITTI